Pulizie consapevoli

Nel mio continuo ricercare ho provato anche questo e direi che ne vale la pena!
In sintesi:
è possibile preparare dei fermenti a casa e utilizzarli poi per vari usi.
Per adesso, essendo ancora una neofita in questo campo, li ho provati per pulire: risultato eccellente!
Si tratta dei Fermenti A.M.O. ( Anabiotici Microrganismi Originari ), di un tipo di fermentazione che ha origini millenarie e proviene dalla Thailandia.
Il procedimento di realizzazione non è particolarmente complicato, ma è necessario avere un po' di posto e pazienza, infatti per pulire e per l'agricoltura è possibile utilizzarli già dopo 3 mesi di fermentazione, ma per altri usi è bene aspettare almeno un anno.
Oggi ho prelevato un po' di fermentato, l'ho aggiunto a dell'acqua e l'ho messo in uno spruzzino (per pulire le dosi di diluizione sono 1 cucchiaino di fermenti per 1 litro di acqua).
Ho utilizzato questo miscuglio per pulire bagno, vetri, forno e fornelli (ma so che lo si può utilizzare anche per i pavimenti).
Risultato perfetto!
E' quindi possibile pulire
1) senza detersivi chimici
2) senza inquinare
3) risparmiando
4) senza intossicarsi e senza rovinarsi le mani... infatti questi fermenti fanno benissimo alla pelle (e non solo)
Per tutto ciò che riguarda questo affascinante mondo rimando ad un sito web che fornisce informazioni dettagliate ed esaustive fermentiamo.blogspot.it o al magnifico gruppo Facebook FERMENTI AMO* Microrganismi in cui potrete confrontarvi con altri sperimentatori. 
 
NB
Aggiungo queste considerazioni tre giorni dopo aver scritto l'articolo.
Con questo preparato ho pulito anche i contenitori della raccolta differenziata. Ormai da un po' di tempo avevo il problema che anche dopo le normali pulizie, quando aprivo lo sportello del lavello in cui tengo tutti i contenitori, usciva "un'odorino meraviglioso".
Dopo aver pulito questi contenitori con i fermenti, ho spruzzato un paio di nebulizzazioni di fermenti diluiti nei contenitori (senza asciugare) per poi cominciare ad utilizzarli normalmente.
Bene, ad oggi il cattivo odore è totalmente scomparso ed anche l'umido non emana cattivo odore!
Si possono avere risultati simili con il water.
 

Come realizzare il vostro primo fermentato

- Procurarsi un contenitore piuttosto grande di plastica o vetro (se siete sicuri di utilizzare il prodotto finale solo per le pulizie va bene qualsiasi plastica, altrimenti meglio scegliere un contenitore di plastica alimentare)

- Lavare e risciacquare molto bene tale contenitore

- La proporzione è 1:3:5 ossia 1 kg di zucchero di canna integrale, 3 kg di frutta, 5 litri di acqua. Quindi con un contenitore da 10 litri (deve infatti rimanere un po' di spazio).
Ovviamente potete tranquillamente partire da dosi molto più piccole, l'importante è mantenere le proporzioni.

- Nel caso si voglia fermentare dei vegetali come lavanda, salvia, rosmarino, ecc è necessario cambiare le proporzioni.
Si raddoppierà la quantità di zucchero; possiamo evitare di pesare i vegetali, l'importante è che l'acqua superi i rametti di 2 o 3 cm.

- Nei primi 6 mesi di fermentazione il contenitore non dovrà mai essere sigillato, ma solo coperto, in maniera che nella prima fase della maturazione ci sia sempre aria ma che non possa entrare polvere o moscerini. Se utilizzate coperchi di metallo al loro interno vanno isolati con un naylon.

- Non esporre il vaso ai raggi diretti del sole. I fermenti tollerano bene sia le alte che le basse temperature.

- Affinché il processo di maturazione avvenga velocemente e con successo i prodotti utilizzati devono essere il più possibile naturali e puri, quindi:
*acqua distillata o filtrata per osmosi inversa, oppure  demineralizzata, di fonte. Non usare acqua del rubinetto (contiene cloro)
*frutta (o vegetali vari) sana, meglio se biologica, accuratamente lavata.
*il frutto va messo a fermentare nella sua totalità, inclusa buccia, semi o noccioli.
*zucchero di canna INTEGRALE Biologico (evitare le qualità con dicitura GREZZO) oppure miele.

PROCEDIMENTO

- Mettere acqua e zucchero nel contenitore e mescolare bene. Aggiungere i vegetali spingerli verso il basso (tenderanno comunque a galleggiare)

- Durante il primo mese ogni 2 o 3 giorni spingere la frutta verso il basso, non usate mai utensili di metallo perché i batteri che si sviluppano sono chelanti.
Passato il primo mese se i vegetali sono andati a fondo lasciar fermentare senza fare alcuna azione, se il fermentato si presenta in buona salute (odore acetico gradevole) e se non compaiono muffe, per favorire la formazione della gelatina.

- Se si dovesse verificasse la comparsa di qualche muffa, cosa non rara e non pericolosa, e che non ne compromette la riuscita, continuare a spingerla in sotto fino alla sua completa scomparsa, tutti i giorni. Se invece doveste sentire odore di marcio sarà necessario buttare tutto e ricominciare.

- Passati 3 o 4 mesi potrete prelevare il vostro fermentato e utilizzarlo per le pulizie di casa.

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