I pici sono tipici della mia zona di origine, sono una specie di spaghetti grossolani realizzati a mano; costituiscono un ricordo d'infanzia e sono veramente buoooooni.
Così l'altro giorno ho deciso di farne un po' per un pranzo domenicale. La lavorazione non è paricolarmente lunga se si conoscono i trucchi giuti
La particolarità di questa pasta è che viene fatta con farina di grano tenero, ma senza uova.
Ingredienti:
Procedimento:
Realizzare un impasto abbastanza duro, lasciar riposare almeno 30 min, e cominciare ad "appiciare" con le mani. Poi per terminare velocemente la formazione dei pici si possono prendere con le dita le estremità del "lombrico" e far roteare in aria come si faceva quando si saltava alla corda da bambine.
Più difficile a spiegarlo che a farlo!
Nel mio caso questa volta ho realizzato un impasto non abbastanza duro e i pici, in fase di cottura, si sono spezzati.
Ma vi posso assicurare che anche quando succede, questo non compromette la bontà del piatto!
Condimento:
Si possono condire in molti modi, ma come si dice da noi "il sugo all'glione è la su' morte"!
Ingredienti per il sugo:
Far soffriggere l'aglio tagliato a pezzettini, poi aggiungere la salsa, il sale e lasciar cuocere lentamente.
Come dice il nome stesso del sugo, è necessario mettere molto aglio, per capirci la ricetta originale per 4 persone prevede un'intera testa d'aglio. Vi consiglio però di andarci più leggeri, almeno la prima volta! Considerate inoltre che quando l'aglio è così tanto rende piccante il piatto: quindi il peperoncino aggiungetelo solo alla fine, dopo aver assaggiato il sugo!
Di sicuro è un'ottimo piatto contro l'influenza! Meno adatto a San Valentino